I punti salienti del manifesto green prevedono: censimento del verde, regolamento del verde e piano del verde, istituzione a Lecce di un Ufficio del Verde Comunale
Dopo il taglio dei 12 alberi di viale Grassi, le associazioni ambientaliste tornano a scrivere un manifesto del Verde in cui chiedono all’amministrazione comunale di dotarsi di strumenti idonei e complementari a tutela di quello che a tutti gli effetti è patrimonio della comunità. Il verde pubblico infatti costituisce una forma di arricchimento ambientale e una forma di benessere personale. Ciò che viene chiesto è censimento del verde, regolamento del verde e piano del verde, istituzione a Lecce di un Ufficio del Verde Comunale. Un problema ancora più urgente se si rapporta alla progressiva desertificazione , per le varie patologie che hanno interessato gli ulivi vetusti della Puglia e non solo. Nel documento inoltre si fa riferimento anche a quanto riportato nelle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” redatte dal Comitato nazionale per lo sviluppo del verde pubblico, istituito dal Ministero per l’Ambiente (art. 3 legge 14 gen- naio 2013, n.10), e riprese dagli Stati Generali per il Verde Pubblico ospitati anche a Lecce.