Il progetto promosso da Fondazione Div.ergo e Associazione C.A.Sa. di Lecce raccontato in diretta ad “Andata e ritorno”
Martedì 2 aprile in diretta su Radio1 Rai si parlerà del progetto Utilità marginale, esperienza di agricoltura sociale per il recupero di terreni incolti o abbandonati, promossa dalla Fondazione Div.ergo-onlus e dall’Associazione C.A.Sa. di Lecce in collaborazione con il DISSPA dell’Università degli Studi di Bari, la Cooperativa sociale Filodolio, Sara Lab, Azienda Agricola Pezzuto e CIA Lecce.
Il conduttore della trasmissione “Andata e Ritorno” intervisterà la presidente della Fondazione Div.ergo-onlus e il presidente dell’Associazione C.A.Sa. Eupremio Luigi Greco per approfondire i risolti dell’iniziativa realizzata con il sostegno di Fondazione con il Sud ed Enelcuore onlus, vincitrice del bando Terre Colte 2017.
La Fondazione Div.ergo attiva esperienze di inserimento sociale per persone con disabilità, con il sostegno di Fondazione con il Sud e Enelcuore onlus, per garantire loro lo sviluppo dell’autostima, della socialità e di una condizione di benessere psichico-mentale: mira a potenziare il progetto H.orto, che ha visto per 2 anni la coltivazione in piena area di ortaggi da parte di 8 persone con disabilità mentale e un gruppo di volontari adolescenti e giovani, promosso dalla Fondazione in collaborazione con la Cooperativa Filodolio, come partner tecnico che svolge l’attività agricola e gestisce la produzione e la commercializzazione dei prodotti, e l’Associazione C.A.Sa. per l’inserimento di nuovi volontari a seguito di appositi corsi di formazione. Il recupero di terreni incolti o abbandonati sarà finalizzato a creare un modello sostenibile di filiera produttiva agricola solidale con la coltivazione e commercializzazione di colture tradizionali marginali del Salento (legumi e zafferano), colture innovative (micro-ortaggi) e piante spontanee con potenzialità commerciali (topinambur) che coinvolga 10 giovani con disabilità in percorsi di formazione/inserimento lavorativo e 30 adolescenti e giovani in un’azione organica di azione sociale nel territorio. Le coltivazioni selezionate sono le più adatte per sperimentare il recupero produttivo di terreni marginali, condizione molto diffusa nelle campagne del territorio di Lecce. I prodotti saranno commercializzati a clienti privati, ristoratori, in futuro trasformati e venduti tramite grande distribuzione. L’attività agricola e le connesse iniziative di tipo turistico-culturale ha consentito l’inserimento lavorativo stabile nella Cooperativa di 3 soggetti con disabilità. I partner scelti apportano le competenze necessarie per la formazione, la gestione e la redditività dell’aspetto produttivo (Università di Bari, Azienda Pezzuto/Zafferano del Salento, CIA), per il monitoraggio e la diffusione dei risultati (Espéro srl, spin-off dell’Università del Salento).