Le legge tende a superare il concetto di mera assistenza dei disabili gravi , per fare di questi ultimi cittadini attivi e partecipi della società. Un obiettivo raggiunto grazie alle associazioni che hanno fortemente voluto e sostenuto la normativa
E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la Legge Regionale per la Vita indipendente, punto di arrivo di un impegnativo percorso di lavoro avviato sin dal 2013 in Puglia, che raccolse l’invito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a presentare un progetto sperimentale per avviare i primi progetti di vita indipendente
La normativa, al pari di quanto già avvenuto in altre Regioni italiane, risponde all’obiettivo di consolidare e rafforzare un modello di presa in carico integrata che mira a sostenere la “Vita Indipendente” ossia la possibilità, per una persona adulta con disabilità, di autodeterminarsi e di poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta.
Si tratta, peraltro, di una proposta normativa fortemente richiesta dalla rappresentanza regionale di ENIL Italia che da tempo sollecita i decisori politici affinché le sperimentazioni positive avviate da anni in Puglia possano strutturarsi e trovare stabilità nella programmazione sociale regionale.
Un importante ruolo, inoltre, lo ha avuto lo stesso coordinatore per la Puglia di ENIL Italia, Simone Marinelli che, come sottolinea Vito Berti, altro animatore dell’Associazione «è stato un vero e proprio pioniere della Vita Indipendente nella nostra regione, perseguendo caparbiamente, sin dal 2000, il sogno di fare adottare anche dalla Puglia i “progetti di vita indipendente”.
«È poi doveroso ricordare – prosegue Berti – anche il prezioso lavoro propositivo svolto dai responsabili e dai delegati della FISH Puglia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), della Rete A.Ma.Re Puglia (Associazioni Malattie Rare) e dell’ANFFAS Puglia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), componenti insieme a noi del Tavolo Tecnico predisposto sulla materia dall’Assessorato Regionale. Insomma, una vera e propria co-progettazione che ha visto anche la partecipazione attiva e fortemente motivata della componente politica di minoranza consiliare, in particolare grazie all’azione del consigliere Francesco Ventola, tutto ciò che ha determinato le condizioni per l’intesa che ha portato a un voto unanime».
Ciò che differenzia l’intervento di Vita Indipendente da altre azioni a carattere maggiormente assistenziale, si concretizza soprattutto nell’emancipazione del ruolo svolto dalla persona con disabilità, che supera la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina nella ricerca di migliori condizioni di vita, a partire dalla autonomia possibile nel proprio contesto di vita familiare, formativa, sociale, lavorativa. La legge appena approvata consolida l’attenzione e l’impegno dell’amministrazione regionale, in materia di disabilità, a sostenere forme sempre più innovative di intervento, non solo economiche, ma anche di promozione attiva di inclusione.
Scarica qui il testo della legge: Documento Interventi regionali per favorire l’autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza supporto familiare, in Puglia - [Scarica .pdf]
fonte: agensir