E’ la campagna promossa da Arci Lecce insieme a tante realtà del Terzo Settore salentino per dire No al Decreto Sicurezza. Dal 23 dicembre tante le iniziative in programma all’insegna all’insegna dello slogan “Sicuri di essere umani”
Fare conoscere il Decreto Immigrazione e Sicurezza, informare sulle conseguenze umanitarie di queste scelte politiche. E farlo nel periodo natalizio, perché queste politiche sono in netto contrasto col messaggio cristiano della Natività. E’ questo l’obiettivo della campagna #sicuridiessereumani promossa da Arci Lecce insieme a Rete di circoli Arci della provincia di Lecce, Gus, Philos, Agedo Lecce, Rinascita, Diocesi di Lecce, Missionari Comboniani, Rete antirazzista, Casa delle donne, Lecce Bene Comune, Casa della Carità, Link, Uds, Arci Gay, LeA-Liberamente e Apertamente, Comune di Lecce, Enti Locali della rete Sprar, Coordinamento delle comunità straniere di Lecce, Imam di Lecce. Durante il periodo delle festività natalizie queste realtà del terzo settore salentino promuoveranno una serie di iniziative che avranno come slogan “Sicuri di essere umani”.
“La rappresentazione della natività – si legge nel comunicato – è il simbolo di questa campagna di informazione per far conoscere le conseguenze dell’entrata in vigore del nuovo testo sull’immigrazione voluto dal Governo. Oggi il “Bambin Gesù” non potrebbe restare nella grotta perché verrebbe immediatamente espulso ai sensi del Decreto sicurezza. Per questo – prosegue il comunicato – durante il periodo natalizio i Presepi saranno al centro delle nostre iniziative, Presepi differenti, presepi pieni di persone provenienti da ogni angolo del mondo, tutte con lo stesso bisogno di attenzione e solidarietà”.
Le inziative saranno organizzate in tutta la provincia a partire dal 23 dicembre e culmineranno il 6 gennaio a Lecce con il corteo “Ogni uomo è mio fratello. Non so se il Governo la pensa così”.
“La rappresentazione della natività – si legge nel comunicato – è il simbolo di questa campagna di informazione per far conoscere le conseguenze dell’entrata in vigore del nuovo testo sull’immigrazione voluto dal Governo. Oggi il “Bambin Gesù” non potrebbe restare nella grotta perché verrebbe immediatamente espulso ai sensi del Decreto sicurezza. Per questo – prosegue il comunicato – durante il periodo natalizio i Presepi saranno al centro delle nostre iniziative, Presepi differenti, presepi pieni di persone provenienti da ogni angolo del mondo, tutte con lo stesso bisogno di attenzione e solidarietà”.
Le inziative saranno organizzate in tutta la provincia a partire dal 23 dicembre e culmineranno il 6 gennaio a Lecce con il corteo “Ogni uomo è mio fratello. Non so se il Governo la pensa così”.