Anche quest’anno l’Aifo è scesa in campo per celebrare la 67esima Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, appuntamento solidale istituito nel 1954, da Raoul Follerau, al cui pensiero e alla cui azione si ispira l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Aifo)
Il tema dell’edizione 2020 “Da 60 anni i nostri progetti uniscono il mondo” sottolinea l’impegno a lottare contro questa malattia e le sue implicazioni sociali. Con 200 mila nuovi malati l’anno, la lebbra è una delle cosiddette malattie tropicali dimenticate, che colpiscono a vari livelli circa un miliardo di persone nel mondo. I fondi raccolti con la distribuzione del miele e del riso della solidarietà contribuiranno a sostenere 46 programmi sanitari di diagnosi e trattamento della lebbra e di tutte le malattie tropicali dimenticate, differentemente distribuite nei Paesi più poveri del mondo, tutte associate a condizioni di estrema miseria e curabili con trattamenti a basso costo.
Domenica 26 gennaio 2020, e nelle settimane seguenti, i soci e i volontari Aifo di Ostuni hanno raccolto offerte per un importo di € 5.775,00 con la collaborazione delle comunità parrocchiali di Ostuni, Cisternino, San Michele e Brindisi e con la partecipazione di altre associazioni come l’Avis e Isabella Bellanova di Ostuni, Unitrè di San Vito. In questo periodo emergenziale dovuto alla pandemiail gruppo Aifo di Ostuni ha partecipato alla raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale Civile di Ostuni e aderendo alla campagna nazionale di Aifo “Solidali con l’Italia, solidali con il mondo” ha collaborato con la Caritas cittadina donando alcune confezioni di riso basmati della solidarietà di Aifo. Si ringraziano tutti i volontari per l’impegno concreto e tutti i sostenitori che consentono di portare avanti i progetti di Cooperazione Sanitaria nei paesi più poveri, così da poter dar corpo all’incitamento di Raoul Follerau: “organizzare l’epidemia del bene e che essa contamini il mondo”.