Oltre la crisi che l’emergenza ha generato, bisogna attivare la visione su un futuro positivo; su questa sottile linea d’orizzonte arriva la lettera del CSV Brindisi Lecce alla società civile.
Cari amici, questo periodo di inevitabile “distanziamento sociale”, sta segnando relazioni, dinamismi ed esperienze di condivisione anche nel mondo dell’associazionismo. Lo dobbiamo fare per il nostro bene, per il bene dei nostri figli, per il futuro del nostro Paese. Lo dobbiamo fare per un senso di profonda gratitudine verso coloro che sono in prima linea.
Ma non appena avrà fine questa tetra tempesta dovremo RIALZARCI, riscoprire la bellezza che è posta in ognuno di noi, in un sorriso, in una stretta di mano, nella natura che ci circonda, nel mondo intero.
Con alcuni amici si pensava di proporre in ogni Comune “la festa dell’abbraccio”, per la ritrovata libertà. Eravamo ricchi di cose semplici ma non riuscivamo più a rendercene conto. La logica del profitto ed il frastuono dell’effimero, avevano svuotato di valori la nostra umana avventura, l’organizzazione politico-sociale, le priorità del vivere la vita. Chi segnalava questi argomenti, veniva considerato un ingenuo oppure una persona “superata” … Dobbiamo riflettere su queste tematiche che investono “prepotentemente” la dimensione culturale della vita personale e sociale. Siamo chiamati cioè a ricostruire, a riprendere il nostro posto con responsabilità ed entusiasmo.
Riscopriamo nel territorio la ricchezza delle persone, delle famiglie, dei vicini di casa, dei volontari, delle professioni, di quanti insomma hanno compreso l’urgenza di riscoprirsi “comunità”, per non dimenticare l’amara lezione di questi giorni difficili. Mi conforta la consapevolezza che nel nostro mondo ci siano donne e uomini di buona volontà che non faranno mancare nemmeno il loro apporto culturale al “nuovo giorno” che verrà (“the day after”). Senza dimenticare che la sfida che avremo di fronte sarà anche di natura culturale, perchè investirà i nostri stili di vita, il modello di sviluppo, l’emergenza educativa e tanto altro ancora. Ed in questo scenario il mondo del volontariato potrà continuare offrire la sua “ala di riserva”.
Con affetto e gratitudine,
Luigi Conte e Rino Spedicato
CSV Brindisi-Lecce “Volontariato nel Salento”