Il Csv Salento soggetto attivo della rete con molte associazioni e Istituzioni , per una società più equa e inclusiva.
Si è concluso in questi giorni scorsi, a Lecce, presso Manifatture Knos di Lecce, il progetto “ Io come Te. Percorso di introspezione sociale contro la violenza” – vincitore del bando per Reti di volontariato 2015 di Fondazione con il Sud – .
Io come te ha avuto il contributo operativo del Centro Servizi Volontariato Salento e di una fitta rete di associazioni.La serata finale venerdì 29 marzo, ha visto la presenza di un vasto pubblico. Per l’incidenza sociale e il coinvolgimento di molteplici realtà del Terzo Settore , tra gli ospiti presenti anche Luigi Conte Presidente CSV Salento.
“La collaborazione per questo progetto , che rigetta e contrasta ogni forma di violenza , a iniziare da quella di genere e omofoba, sottolinea l’importanza sociale del tema e la rilevanza di affrontare il fenomeno . In tal senso un ruolo strategico è rappresentato dalle molteplici realtà associative che hanno fatto rete in questo percorso durato due anni e al quale il Centro Servizi Volontariato Salento , ha dato la sua fattiva collaborazione. I nostri sportelli territoriali , in particolare, hanno svolto u’ importante opera di sensibilizzazione nelle scuole, con iniziative che hanno trovato ampio consenso e partecipazione”.
“Io come te” ha messo insieme tante associazioni di volontariato. Oltre all’ente capofila Agedo Lecce, vi è il coinvolgimento delle associazioni AnywayAccessalento, LeA-LiberamenteeApertamente, Lila Lecce, Philos, Randage e Fratres, con la partecipazione di Amnesty, Polis Aperta, SanFra, con l’adesione dell’USP provinciale, del Comune di Lecce e della Rete RE.A.DY e con la collaborazione del CSVSalento.
Una rete che ha intesto contribuire a quel cambiamento culturale fondamentale per un clima di crescita sociale e condivisione. Dialogare, ascoltare, accogliere le richieste di aiuto, rapportarsi col territorio intero. Queste le parole chiave che condensano quanto realizzato nei due anni di progetto, attraverso centri ascolto mobili, numero verde e iniziative sociali pensate ad hoc.