Nadia Muscialini e Mario De Maglie rispondono alle domande più frequenti che hanno ricevuto nel corso della loro vita professionale sul tema della violenza maschile contro le donne, proponendo riflessioni a partire dalla loro esperienza nei centri anti violenza e nel Centro uomini maltrattanti
Nadia Muscialini e Mario De Maglie rispondono alle domande più frequenti che hanno ricevuto nel corso della loro vita professionale sul tema della violenza maschile contro le donne, proponendo riflessioni sul contrasto e la prevenzione degli atteggiamenti violenti e discriminatori nel rapporto tra uomini e donne a partire dalla propria esperienza nei centri antiviolenza e nel Centro uomini maltrattanti.
Sebbene l’idea che il problema del maltrattamento domestico debba riguardare soprattutto gli uomini sia ormai ampiamente condivisa, le questioni di genere continuano a essere aff‑rontate principalmente da donne. Siamo abituati a vivere in una società dove il maschile è poco propenso a mettersi in discussione, mentre il femminile ha saputo confrontarsi e ripensarsi con molta più convinzione.
Qual è la ragione? Paura? Indifferenza? Incomprensione?
Il volume non offre risposte ma avvia un dialogo, seppur mediato dalle voci degli autori, in cui le proposte avanzate si intrecciano al racconto delle esperienze professionali e agli strumenti teorici utili al contrasto della violenza domestica.
Un volume dedicato alle operatrici e operatori dei centri antiviolenza, dei servizi sociali e sanitari e delle forze dell’ordine, alle figure professionali che operano attorno a questo fenomeno e alle persone comuni che, in qualche modo coinvolte o interessate, vogliano approfondire il tema della violenza di genere.
Nadia Muscialini
Psicoanalista, si occupa da venticinque anni della salute e del benessere femminile e da dieci anni di assistenza a donne, bambine e bambini vittime di violenza.
Mario De Maglie
È psicologo, psicoterapeuta, coordinatore clinico e formatore del Cam - Centro uomini maltrattanti di Firenze e blogger de «Il fatto quotiano».