Gestiscono hotel, ristoranti e bar e hanno inserito nel proprio staff un lavoratore con sindrome di Down. Il primo maggio l’Associazione Italiana Persone Down lancia il flash mob #Downlavoro
Non un sogno, quello dell’inserimento lavorativo, ma un obiettivo e anche una realtà.Nove imprenditori europei, hanno scelto di inserire nel proprio staff lavoratori con sindrome di Down. E sono soddisfatti di questa scelta, che non solo è giusta, ma anche conveniente: migliora il clima di lavoro e l’affiatamento del gruppo, piace ai clienti e conviene anche dal punto di vista economico. Lavoratori con sindrome di Down, i numeri. Al 31 dicembre 2018, sono 198 le persone con sindrome di Down della rete AIPD che lavorano con contratto a tempo determinato o indeterminato: circa il 16,4% del totale dei maggiorenni presenti nella rete. Tre quarti di questi hanno un contratto a tempo indeterminato e provengono soprattutto da centro (58,1%) e sud (25%), dove la rete Aipd è più presente e più carente il servizio pubblico. Nel 2018 sono state realizzate 42 nuove assunzioni tramite i progetti di Aipd, di cui 13 a tempo indeterminato, attivati 79 nuovi tirocini extracurriculari a norma di legge e 14 stage brevi in Italia e all’estero. La maggior parte degli inserimenti avviene in azienda, il resto in cooperative sociali di tipo B. Diverse le tipologie delle aziende che impiegano questi lavoratori: si tratta, nel dettaglio, di bar, pub, ristoranti, mense, supermercati, gelaterie, fast food, hotel, librerie, enti pubblici, fabbriche, farmacie, parrucchieri, case di riposo, negozi di ottica, aeroporti, negozi di abbigliamento, una banca e una scuola di lingue. Dall’inizio del 2019, sono stati avviati, grazie ai progetti “Chi trova un lavoro” e “Persone con sindrome di Down al lavoro”, 17 tirocini locali (a Brindisi, Catanzaro, Termini Imerese, Bari, Bergamo, Castelli, Cosenza, Livorno, Pisa, Roma, Venezia, Latina) e 9 tirocini fuori città di una, due o tre settimane continuative (4 al Quirinale, 2 a Bardolino, uno a Barcellona, uno a Milano e uno ad Amburgo).
“Fino a non molti anni fa sembrava impossibile parlare di lavoratori con sindrome di Down nel libero mercato – commenta Anna Contardi, coordinatrice nazionale di Aipd – Oggi sappiamo che è possibile e utile, per il lavoratore, per l’azienda e per la società. Ci insegnano ogni giorno che l’attenzione alle piccole cose e alle persone ci fa vivere meglio, tutti, e che questa cosa ci riguarda”.
Primo maggio, flash mob “#DownLavoro” in 17 città. Aipd celebra la giornata del Primo Maggio con un flash mob che si svolgerà alle ore 11 in molte città italiane e che sarà possibile seguire e condividere sui social con l’hashtag #downlavoro. L’evento, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inserimento al lavoro delle persone con sindrome di Down, è una delle attività previste dai progetti “Lavoratori con sindrome di Down, da assistiti a contribuenti” e “Chi trova un lavoro trova un tesoro”, finanziati rispettivamente dal Dipartimento per le Pari Opportunità e dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Le città che finora hanno aderito sono: Arezzo (piazza San Jacopo), Bari (Parco 2 giugno, via della Resistenza 154), Bergamo (piazza Vecchia), Brindisi, Campobasso (piazza Municipio), Caserta (ingresso Reggia), Catania (piazza Nettuno), Catanzaro (parco delle Biodiversità), Cosenza (piazza XI Settembre), Livorno, Oristano (piazza Roma), Pisa (piazza Vittorio Emanuele), Pontecorvo (Fr), Potenza (Villa d’Agri, piazza Zecchetin), Roma (piazza del Popolo), Siracusa, Termini Imerese (piazza Duomo).
Il DownTour è anche lavoro. E’ intanto in cammino il camper di AIPD contro il pregiudizio: è partito da Roma il 21 marzo il DownTour, che finora ha fatto tappa, dopo la capitale, a Viterbo, Perugia, Grosseto, Livorno, Viareggio, Pisa e Prato e dal 27 maggio si trova a Bergamo. Migliaia le persone intercettate dall’equipaggio, che si alterna a bordo del camper, ma è sempre composto da una o due persone con sindrome di Down, insieme a familiari e tutor. Tra i temi al centro degli incontri e delle attività promosse nelle oltre 35 tappe in programma, c’è anche l’inserimento lavorativo. Il DownTour è stato promosso da Aipd per il 40° anniversario dell’associazione, che per l’occasione ha realizzato – con Lino Guanciale e Frognroll – anche uno spot, in cui il lavoro è di nuovo tra i protagonisti.
fonte:redattore sociale