Nuovo affascinante percorso in uno dei luoghi più magici del Salento, il 12 e il 26 luglio con l’associazione Gruppo Archeologico di Terra d’ Otranto e Welcome Lecce
La nascita di Minervino la si può collegare alla presa di Castro (Castrum Minervae) i cui abitanti ebbero a rifugiarsi nella parte interna per scappare alle scorrerie degli assalti saraceni.
Ma l’area era ben nota sin dall’antichità: in modo particolare resta visibile il dolmen “Li Scusi”, attorno al quale negli ultimi anni si è sviluppato un percorso con annesso parco culturale. Nel cammino, immersi in una campagna tipicamente salentina, s’incontreranno antichi muretti a secco e lastroni di pietra, utilizzati per realizzare i dolmen e i menhir che caratterizzano l’intero comprensorio. Prevista una sosta al dolmen per scoprire i suoi allineamenti astrologici, le sue possibili funzioni religiose e sepolcrali, leggendo anche lì, tra quelle pietre, i passi di Ovidio che in questi luoghi ha ambientato alcune scene delle “Metamorfosi”.
Nel borgo di Minervino si scoprirà “la seconda Santa Croce”, con il rosone gemello a quello della più famosa basilica leccese, per poi percorrere le antiche vie del paese che, come ricorda una iscrizione sulla chiesa di S. Pietro, poteva considerarsi all’epoca “il re dei casali”Il percorso, della durata di circa due ore, è facilmente percorribile su strade in asfalto e interpoderali. Si consiglia un abbigliamento comodo e di portare con sè cappello e acqua. Il tour è condotto da Elvino Politi ed è soggetto a prenotazione obbligatoria, ed è riservato, per le norme anticovid, ad un numero limitato di 20 visitatori al giorno.
Ritrovo: Piazza Umberto I alle ore 18:00.
Quota di partecipazione: 5 € ( dai 9 anni in giù gratis).Per info e prenotazioni: https://www.welcomelecce.net/minervino.html
Ma l’area era ben nota sin dall’antichità: in modo particolare resta visibile il dolmen “Li Scusi”, attorno al quale negli ultimi anni si è sviluppato un percorso con annesso parco culturale. Nel cammino, immersi in una campagna tipicamente salentina, s’incontreranno antichi muretti a secco e lastroni di pietra, utilizzati per realizzare i dolmen e i menhir che caratterizzano l’intero comprensorio. Prevista una sosta al dolmen per scoprire i suoi allineamenti astrologici, le sue possibili funzioni religiose e sepolcrali, leggendo anche lì, tra quelle pietre, i passi di Ovidio che in questi luoghi ha ambientato alcune scene delle “Metamorfosi”.
Nel borgo di Minervino si scoprirà “la seconda Santa Croce”, con il rosone gemello a quello della più famosa basilica leccese, per poi percorrere le antiche vie del paese che, come ricorda una iscrizione sulla chiesa di S. Pietro, poteva considerarsi all’epoca “il re dei casali”Il percorso, della durata di circa due ore, è facilmente percorribile su strade in asfalto e interpoderali. Si consiglia un abbigliamento comodo e di portare con sè cappello e acqua. Il tour è condotto da Elvino Politi ed è soggetto a prenotazione obbligatoria, ed è riservato, per le norme anticovid, ad un numero limitato di 20 visitatori al giorno.
Ritrovo: Piazza Umberto I alle ore 18:00.
Quota di partecipazione: 5 € ( dai 9 anni in giù gratis).Per info e prenotazioni: https://www.welcomelecce.net/minervino.html